L’alto mucchio di legna scoppietta,
lanciando stelle alle stelle...
Chiacchiere allegre si scaldano al fuoco.
Frasi e strilli come faville si rincorrono.
E tutto sembra più chiaro,
con l’aiuto del fuoco,
persino i pensieri. (...leggi l'articolo completo)
È già buio d’inverno nel campo.
Accendo il fuoco in tre punti opposti della grande catasta di rami. Le fiammelle si allungano creando aloni luminosi che fendono l’aria ghiacciata della sera, fino a scolorire nel profondo cielo scuro della campagna. Profili sparsi fissano compiaciuti quel mistero di luce e calore, mentre le fiamme incalzano l’alto mucchio di legna, che scoppietta, lanciando stelle alle stelle.
Un falò nella notte si vede da lontano e alcuni bimbi curiosi si avvicinano, seguiti dal chiacchierio dei nonni, preceduti dal sorriso dei genitori.
Il fuoco accende emozioni, libera sentimenti passati, scordati o forse sopiti, nei cuori rimasti bambini. Il fuoco colora la notte. A chi gli è vicino, scotta il viso e lo arrossa. Lo guardo, mi acceca, scintilla, riflesso negli occhi di tutti.
«È bello stare qui», borbotto tra me sottovoce. Prendiamo i bicchieri e una bottiglia di vino. Dall’ombra spunta mia moglie con una caraffa di cioccolata in mano.
Si brinda insieme, adulti e piccini. Risate si scontrano fra i calici alzati. Chiacchiere allegre si scaldano al fuoco. Frasi e strilli come faville si rincorrono. E tutto sembra più chiaro, con l’aiuto del fuoco, persino i pensieri. Più facili le relazioni, più semplici le strette di mano.
Incrocio lo sguardo sereno di mia moglie. Un’occhiata comune, sincronizzata sui figli, ravviva l’affetto in famiglia, complice un soffio di vento.
Che strana serata. Una combustione controllata ha saputo intiepidire i cuori, ha sbloccato sorrisi e gentili parole. È la magia del fuoco, in grado di mutare gesti esteriori e generare felici sentimenti interiori.
Ora comprendo l’importanza di un rito, intuisco il valore del fuoco, da sempre immagine dello Spirito Santo: mistero effuso e potenza impalpabile, ci sa radunare, formandoci chiesa. Sa infondere forza e fondere popoli nell’unica fiamma dell’Amore di Dio.
Spirito Santo come Fuoco vivente, ci cambia i cuori per farli ardere eternamente. Sostanza fatta di pura gioia e di speranza per offrire senso e direzione all’universo di ciascuno.
Una vampata, una luce, il credo convinto di un momento, poi, la legna nel campo esaurisce e la fiamma terrena, lenta, si spegne. Resta dentro di noi una sottile delusione, nel buio di un istante.
Indugiamo ancora, incerti tra il fumo. Un saluto educato, un’emozione si è spenta. Qualcuno invita ad andare. Entriamo in cancelli diversi. Domani sarà quotidiano, ma nel ricordo e nel mio cuore avrò comunque il fuoco di un momento.
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