Brevi racconti familiari, pensieri, frasi e parole in ricerca
di senso, fede e felicità.
SERENI O FAMOSI?
"Papà guarda, la nostra foto è in quel libro. Allora siamo famosi!"
"Beh, spero proprio di no."
Semplicemente vivere,... è la missione prima della nostra vita...
"Papà guarda, la nostra foto è in quel libro. Allora siamo famosi!"
"Beh, spero proprio di no."
Mio figlio ha espresso il bisogno comune di sentirsi riconosciuto. Ma siamo sinceri, chi non ha mai sognato di essere notato, apprezzato, distinto dagli altri?
Anche l'azione più generosa e lo slancio più altruistico molto spesso contengono un desiderio secondario, un micro bisogno di mostrarsi, di emergere. Forse, questo mio scritto stesso desidera inconsciamente essere letto e capito, nel tentativo di rivelarsi e piacere, ma, a ben guardare, ogni volta che ho cercato qualcosa per me stesso, inseguendo altre aspettative, ho finito per vanificare le mie fatiche e mi sono reso tristemente inutile agli altri. Ogni volta che ho sporcato le mie buone intenzioni di compiacimento e vanità, ho sprecato la mia opera. Solo quando ho smesso di cercare la mia realizzazione ad ogni costo, ho cominciato a dare qualche piccolo frutto.
È bastato semplicemente vivere. Abitare, con sguardo benevolo e sereno, il presente. Vivere le mie attitudini senza inseguire un utile. Proprio in quel momento la gente si è avvicinata a me, e io mi sono accorto di loro.
Questa dovrebbe essere l'ambizione del cristiano: semplicemente vivere, senza fagocitare gloria, ma trasudando Dio, dopo averlo assunto dentro. Vivere senza preoccuparsi di attirare l'attenzione altrui nell'agitazione del fare per essere notati, fregandosene dell'insoddisfazione di non essere pienamente realizzati e compiaciuti.
Chi ha incontrato davvero Dio, innalza Lui e non se stesso. Chi ha incontrato Dio sa che dietro quello sguardo c'è il destino della sua vita, il significato ultimo della propria esistenza. E tutto il resto viene ridimensionato per guardare fisso verso quella direzione, per indagare quella sconvolgente dimensione, che spinge a cercare la felicità altrui, per ottenere di riflesso la propria felicità.
Imparare ad amare piuttosto che imparare a sedurre, per realizzare prima di tutto Dio Amore e farlo così apparire nel mondo, mostrandolo agli altri. È la missione prima della nostra vita, e la nostra soddisfazione.
Dirò a mio figlio: "Io non ne sono stato ancora capace, ma tu semplicemente vivi, ama e stai sereno. Di tanto altro puoi fare a meno."
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