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SERENI O FAMOSI?



"Papà guarda, la nostra foto è in quel libro. Allora siamo famosi!"
"Beh, spero proprio di no."
Semplicemente vivere,... è la missione prima della nostra vita...

Un fuoco, la famiglia... e lo Spirito Santo (pensieri sulla fede, frasi sulla vita)

L’alto mucchio di legna scoppietta,
lanciando stelle alle stelle...
Chiacchiere allegre si scaldano al fuoco.
Frasi e strilli come faville si rincorrono.
E tutto sembra più chiaro,
con l’aiuto del fuoco,
persino i pensieri.     (...leggi l'articolo completo)

PREPARARE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO - 2
(un meraviglioso appuntamento con Dio)


A qualcuno potrà sembrare strano o esagerato, ma sin dall’inizio del nostro fidanzamento, io e mia moglie abbiamo avuto l’intenso desiderio di consolidare il nostro legame attraverso il sigillo di Dio. Insieme, uniti per l’eternità, quasi nel timore che, a causa della precarietà della vita, ciò non potesse avvenire. Eravamo determinati ad essere sposi in modo irrevocabile, davanti a colui che solo può garantire l’unione per sempre, perfino in Paradiso.
Gesù, in qualche modo, faceva parte della nostra vita. Era presente nei nostri pensieri e ideali giovanili, nelle nostre brevi e comuni preghiere. È stato l’ospite d’onore al nostro matrimonio, l’invitato speciale in prima fila.

PREPARARE AL MATRIMONIO CRISTIANO
(cari vecchi corsi fidanzati)

Nelle piazze e nelle strade non scorgo più Dio. Respinto dai centri commerciali, allontanato dalle case, scomparso dalle tv, deceduto nei nostri interessi non sembra più risorto. Abbiamo cambiato canale in massa, con il telecomando della diffidenza e dell’indifferenza.
A volte lo guardo nella mia chiesa in disparte, escluso dalla lista degli invitati alla celebrazione del matrimonio, dietro ai mazzi di fiori recisi, tra i bagliori dei flash che danno luce a un’apparente interiorità.

SENTIRSI ATTESI (in famiglia) - testi di Daniele Carraro

È bello sapere di essere attesi da qualcuno.
Mi capita quando sono lontano per un viaggio o al ritorno da una gita in montagna. Mi succede ogni sera mentre rientro dal lavoro e immagino mia moglie che guarda l’orologio e sa del mio arrivo. Penso al suo sguardo, al suo sorriso, alle sue parole in attesa di essere dette. Immagino i figli con il loro solito brio che mi salutano, mi abbracciano o mi saltano in braccio. Persino il cane, dico, mi verrà incontro strusciandosi sulle mie gambe e agitando la coda.
In realtà, nove volte su dieci, appena entro in casa sento le urla di due che litigano, le proteste e i lamenti del terzo con la madre, il pianto del quarto che esige continuamente qualcosa. Vedo lo sguardo compunto di mia moglie, stanca e con i nervi a pezzi. E, infine, comincio a gridare anch’io, per imporre una pace costretta, per riportare ordine e regole – ma non è così facile. Ciò che si avvera di frequente, invece, è l’ultima parte: quella del cane! Lui mi viene incontro per primo, col suo sguardo mesto, il muso lungo e le orecchie basse. Alza gli occhi verso di me come a dirmi: «Che famiglia di matti!»

FEDE E TACHIPIRINA Dio e vita

Guardando il mondo dall’alto, a notte fonda, in una qualsiasi città buia e addormentata, è possibile scoprire almeno una casa con una finestra ancora illuminata, al cui interno una mamma e/o un papà si muovono attorno ad un bimbo bisognoso di cure. Ora in penombra, due di quei genitori non sanno di essere osservati. Ma stanotte mi è possibile vedere i loro profili e movimenti, ascoltare i loro mormorii, perché uno di loro sono io e quella casa è la mia.
Capricci o voglia di biberon? Fame o male al pancino?