Ci vuole umiltà e sincerità per vivere un'avventura in due.
È umile chi sa dire con lealtà tutto ciò che prova dentro, quello che di solito si nasconde per paura o per vergogna.
È sincero chi scruta se stesso rivelando al compagno il vero perché dei propri gesti e parole.
È bravo, poi, chi impara ad ascoltare paziente, senza sentirsi in colpa di ciò che l'altro prova, rinunciando a ferire o a giudicare i sentimenti altrui.
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Non so se capita anche a voi, ma io vorrei tanto liberarmene. È deprimente e irritante portare sempre con me quelle sensazioni scomode.
A prima vista non si notano. Parlo, sorrido, lavoro, scherzo, ma dentro in un angolo sono celati alcuni sgradevoli sentimenti che emergono prepotenti quando meno me lo aspetto, proprio quando pensavo di essermene liberato.
Ricompaiono periodici in reazioni ingiustificate o sproporzionate, di fronte a determinate situazioni e persone o, ancora peggio, con i miei familiari. Sono fonte di tristezze, scatti d'ira, paure e litigi.
Certi sentimenti fanno male dentro, fanno male all'orgoglio, alla coppia, a tutta la famiglia. Sì, è doloroso scoprirsi sbagliati e sbagliare azioni e atteggiamenti a causa di sensazioni che non si vogliono, ma che bussano insistenti pungenti, incontrollabili. È triste non essere padroni delle proprie emozioni e dover lottare con se stessi per poter fare serenamente ciò che con la ragione si ritiene giusto. Spesso, queste sensazioni, le nascondo anche a me stesso e incolpo gli altri o il destino quali causa del mio malessere e delle mie reazioni. Ma se mi osservo attentamente, devo ammettere con rassegnazione che quasi tutto viene da dentro di me.
Quando sono solo, in auto, o cammino in silenzio, lascio affiorare queste tensioni emotive e le ascolto. È allora che mi accorgo di tante falsità interiori e atteggiamenti ipocriti che vivo quotidianamente a causa loro.
A volte scopro qualche paura profonda, sedimentata nel tempo, altre volte riconosco sentimenti immaturi e imbarazzanti che, in modo astuto, la mia mente cerca di oscurare.
Potrei, ad esempio, dare la colpa ai figli del mio cattivo umore o dei miei scatti d'ira o, invece, rivelare le mie insoddisfazioni, le mie aspettative deluse. Potrei convincere mia moglie che il luogo dove andrà con le sue amiche è inadeguato e la compagnia noiosa, senza ammettere con sincerità il fastidio di non essere stato scelto io per uscire con lei in quel posto. Da parte sua, lei potrebbe star zitta, facendo finta di niente, oppure spiegare la sua reazione di silenzio per il timore di essere ostacolata.
Potrei rinunciare a un impegno o a un'occasione importante, dicendo semplicemente che sono stanco, o rivelare con coraggio la mia paura di non farcela, di non essere all'altezza. Posso svalutare qualcuno oppure ammettere il timore di non valere quanto lui, o addirittura scandalizzarmi di qualcuno perché il suo agire ha toccato le mie paure, le mie debolezze. Posso scegliere di ritornare tardi dal lavoro o spiegare con sincerità a mia moglie cosa c'è che non va.
Sentimenti indesiderati, difficili da riconoscere, ma ancor più da rivelare. Eppure, in un vero cammino di coppia è necessario prendersi per mano, fare un bel respiro insieme e cominciare a scoprirsi affrontando anche il rischio di esporsi.
Ma ci vuole umiltà per vivere un'avventura in due e io che predico, spesso, razzolo male.
È umile, invece, chi sa dire con lealtà tutto ciò che prova dentro, quello che di solito si nasconde per paura o per vergogna. Umiltà non significa essere dimessi o senza scorza. L'umile è forte oltre ogni immaginazione, determinato oltre ogni ostacolo; raggiunge con la pace ciò che gli altri inseguono con la guerra.
Ci vuole sincerità, fino in fondo, per fare strada insieme, ma questo non vuol dire fare gossip di coppia, raccontando ogni particolare inutile, ogni parola detta o giudizio dato.
È sincero chi scruta se stesso rivelando al compagno il vero perché dei propri gesti e parole.
È bravo, poi, chi impara ad ascoltare paziente, senza sentirsi in colpa di ciò che l'altro prova, rinunciando a ferire o a giudicare i sentimenti altrui.
Perché, chi apre il cuore abbassa le difese, svela i propri punti deboli, e può essere facilmente colpito da chiunque assapori il piacere di sentirsi in quel momento più forte.
Stasera, a mia moglie, farò la mia proposta di un impegno insieme: raccontare, senza pudore, ciò che viviamo dentro: in ogni occasione, per ogni situazione.
Umiltà, sincerità e un po' di attenzione all'altro possono cambiare il clima in famiglia, regalando alleanza alla coppia e più serenità alla nostra complicata esistenza.
anchio come te ho questo pensiero e lo condivido pienamente ciao
RispondiEliminaBello fa bene all' anima pulisce dentro
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